Oggi è il mio compleanno (auguri!) e ho deciso di farmi un regalo importante: un sito e un blog.
Ormai da tanti anni lavoro alla gestione di siti e materiale web sulle cose più disparate (mappe, gay, eventi culturali…), ma una cosa non avevo ancora fatto, cioè dedicare almeno un po’ dello spazio virtuale a me.
Perché farlo?
Innanzi tutto perché so di avere tanti “qualcosa” da raccontare: sono una persona con una storia, un vissuto e un micro-universo emozionale capace di interessare qualcun altro. Non sono così solo io, è una realtà di tutti; l’unica differenza è aver deciso di esprimerla così.
Sarà inoltre uno spazio di confronto con gli altri su ciò che penso e su ciò che faccio; potrò quindi farmi un’idea di quanto realmente questo micro-universo possa piacere.
E poi… semplicemente perché mi piace scrivere.
Scrivere?
La prima volta che ho scritto per raccontare qualcosa avevo 11 anni. Avevo trovato un bellissimo blocco per appunti con carta millimetrata della Permaflex; dopo 33 anni mi ricordo ancora il marchio, ma forse ero affascinato da quell’omino in pigiama che dormiva così bene.
Insomma, in quell’occasione scrissi le vicende di Nicolino, uno sfortunato ragazzino che fra incidenti stradali e reali inglesi affrontava situazioni decisamente inverosimili. Già allora ho trascritto il testo in un file che non ho mai perso, ma ve lo risparmio…
Sono andato avanti raccontando un delirio pre-adolescenziale dal titolo Il Mistero della Pietra nera, quindi le reali avventure casalinghe con un cocker in Operazione: Distruzione (ero riuscito a far ridere persino mio padre) e quindi mi sono cimentato con il mio sogno nel cassetto, tutt’oggi non finito, ma… chissà! Quindi non vi dico il titolo!!! Inserisco solo uno dei disegni ad acquerello che avevo fatto per illustrarlo: un simpatico e saggio maghetto.
Penne, matite, fogli, monitor e tastiere non sono stati risparmiati dalla furia produttrice di alcuni periodi.
Oggi ne patiscono alcuni scaffali.
E ora?
Dopo aver lasciato assopire per un po’ la mia voglia di scrivere, è successo qualcosa. Ho riscoperto la forza delle emozioni e la forza della parola scritta se ad esse si lega. Il segreto è collegare le parole a sé. (Gianni Rodari avrebbe detto di collegare, cioè legare con la colla? Mi sento già imbrattato!).
Una speranza: quella di poter raccontare la storia di mia nonna e di Fiume, la città in cui è vissuta, prima di doverla lasciare.
Oggi quindi ricomincio da qui e il mio compleanno mi è sembrata un’ottima occasione.
P.S.: Egemone!
Per tutti coloro che, arrivati fino in fondo, avranno da dire che questa è una ulteriore prova di egemonia e autocelebrazione di chi scrive… è esatto!!!
bravo…!!!
Grazie!
❤❤❤
:-*
Grande Cla!!!
Grazie!
Ma è una Sachertorte?
A naso direi di no, mi sembra una torta al cioccolato “semplice” 😛
Esticazzi!
#
🙂
Sono arrivata in fondo per. … augurarti Buon compleanno! Un bacione
Grazie! 🙂
Bravo Claudio, ti auguro il meglio!!!
Grazie mille!!!! <3
Auguri per il compleanno, naturalmente e buon ri-avvio alla scrittura.
Grazie Sergio!!! 🙂
Complimenti !
Grazie! 🙂