Ero molto semplicemente seduto sul gabinetto e, intento ad espletare le più elementari funzioni fisiologiche, mi viene un’idea!
Avevo voglia di sperimentarmi in qualcosa che fosse mio e che mi permettesse di esprimermi senza filtri. Allo stesso tempo mi stavo chiedendo come potessi reperire un’idea adatta. Mi balzò in mente l’immagine di un’idea chiusa dentro ad un barattolo di vetro trasparente, chiuso in modo che si potesse vedere l’idea chiusa all’interno. Mi venne allora anche l’idea di trovare un luogo in cui barattare le idee, nella convinzione che scambiarsi idee sia il modo migliore per costruirne altre centinaia di nuove.
Ho così partorito l’idea, anzi la barattolidea, cioè idee in barattoli da barattare.
Ne è subito nata una pagina Facebook dedicata. Leggi tutto “@barattolidea > ovvero pagine personali creative su Facebook”
Breve viaggio nel mio inconscio
Torno una volta ancora a leggere qualcosa che ho scritto negli anni ’80. Un piccolo viaggio nell’inconscio che potrebbe essere preludio di un viaggio più lungo e intenso, per costruire qualcosa di più forte.
La mente venne risucchiata dall’inconscio fino ai meandri più sconosciuti di quel mondo labirintico che è il nostro io. Leggi tutto “Breve viaggio nel mio inconscio”
Quello strano oggetto
Questo è un breve racconto che ho scritto negli anni ’80. Se non sbaglio ero a scuola e avrei dovuto seguire la lezione di italiano, ma… scrivere era stato molto più interessante!
C’era, in fondo ad una via del mio quartiere, uno di quei negozi di cose curiose, a volte molto antiche, dove mi soffermavo spesso. Mi avvicinavo alla vetrina e guardavo all’interno quello strano oggetto che da anni mi bloccava lì davanti. Ho sempre pensato che quello strano oggetto dovesse avere un significato: a guardarlo non si sarebbe detto, sembrava solo una statuetta senza una forma precisa; ma ero sicuro che a qualcosa dovesse servire, qualcosa di importante, molto importante. Ormai era diventato il mio sogno, la mia ossessione, quasi il mio incubo; io vivevo solo per quello strano oggetto. Quando ero a scuola pensavo solo a lui e tentavo di immaginare cosa avrei potuto farne; ma come potevo se sembrava così senza senso? Speravo di riuscire, un giorno, a comprarlo, per farlo mio; mio lui e i suoi segreti. Leggi tutto “Quello strano oggetto”
Quotidiana apertura di un armadio di identità
Questo breve racconto nasce da una riflessione sulla compresenza in ogni essere vivente di maschile e femminile, di una parte più pratica e forte e di una più emotiva. La serenità personale è possibile solo nella riappacificazione dell’una con l’altra.
L’occasione era stata l’uscita del video “Tous Les Mêmes” di Stromae.
Come ogni mattina sono andato in bagno e dopo essermi lavato le mani mi sono guardato allo specchio. Attraverso la superficie lucida e luminosa vedevo riflettersi lo spazio intorno a me in una ripetizione magica della realtà. Una cosa sola non andava bene: al centro continuavo a non riconoscere la persona che vedevo. Mi scrutavo e mi controllavo, sapevo di essere io; sapevo però anche di non esserlo.
Svolsi tutte le consuete operazioni del mattino e tornai in camera a vestirmi. Dovevo scegliere cosa indossare e nel contempo dovevo scegliere chi quel giorno sarei stato. Leggi tutto “Quotidiana apertura di un armadio di identità”
Regalo di compleanno
Oggi è il mio compleanno (auguri!) e ho deciso di farmi un regalo importante: un sito e un blog.
Ormai da tanti anni lavoro alla gestione di siti e materiale web sulle cose più disparate (mappe, gay, eventi culturali…), ma una cosa non avevo ancora fatto, cioè dedicare almeno un po’ dello spazio virtuale a me. Leggi tutto “Regalo di compleanno”
Vuoto
Questo è il testo che ho scritto per lo spettacolo BLACKOUT, organizzato da Arcigay Genova per il 29 gennaio 2017 nel Munizioniere di Palazzo Ducale di Genova in occasione del Giorno della Memoria.
Ho provato a fingere che non fosse successo nulla illudendomi che fosse sufficiente girare pagina per riprendere una vita normale.
Oggi mi chiedo come ho fatto a raccontarmi una simile menzogna; avevo bisogno di quell’illusione e ho scelto di crederci.
Sentivo, nel profondo dell’anima, una ferita aperta che faceva male e stava ancora sanguinando. Era necessario aspettare per tornare a pensarci.
Ranocchio
Questa sera, sotto una bella luna piena, voglio raccontarvi quello che mi è successo.
Ero sulla riva del mio stagno a grattarmi la pancia come al solito e mi stavo appisolando ascoltando il fruscio dell’erba.
Mi accorsi pian piano di una voce cristallina che si stava avvicinando; era un canto meraviglioso.
All’inizio mi lasciai incantare, ma improvvisamente divenni consapevole del pericolo.
Spuntò da dietro gli alberi una bellissima ragazza vestita di bianco e dai capelli biondi come l’oro. Sulla testa portava una corona regale. Leggi tutto “Ranocchio”
Messaggio alla Nazione 2015
Messaggio alla Nazione 2013
Come ormai da molto tempo
un messaggio alla nazione
anche questo compleanno
pong’alla vostr’attenzione. Leggi tutto “Messaggio alla Nazione 2013”
Messaggio alla Nazione 2011
Ode all’otto (del trentotto)
Anche per il sesto anno
un messaggio alla nazione,
perché ormai un compleanno
solo così fa birbone. Leggi tutto “Messaggio alla Nazione 2011”